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Long tail keyword: come scegliere le parole chiave di coda lunga

23 Giu, 2022

Nei progetti di ottimizzazione e posizionamento SEO, la ricerca delle parole chiave è uno step oggi ancor più essenziale che in passato. La crescita della competizione per posizionarsi nelle prime posizioni obbliga, spesso, ad andare oltre le keyword con i volumi maggiori.

In questo ambito rileva il discorso sulle long tail keyword. Vediamo quindi cosa sono le parole chiave di coda lunga, perché possono essere un'opportunità lato SEO e alcuni spunti pratici su come muoversi per cercare le migliori (in relazione al progetto specifico).

Cosa sono le long tail keyword

Ma cosa sono le long tail keyword? Quando si parla di coda, in relazione a una parola chiave, ci si riferisce al numero di termini che la compongono. Maggiore è questo numero, più lunga sarà la coda della parola chiave. Facciamo un esempio chiarificatore, partendo dalle seguenti tre keyword

  • Siti web
  • Realizzazione siti web ecommerce
  • Realizzazione siti web wordpress Milano

L'ultima parola chiave è composta di cinque termini, dunque ha una coda più lunga rispetto alle prime due. La prima parola chiave del nostro esempio, composta di soli due termini, può invece essere definita short tail keyword.

Quello che contraddistingue le parole chiave dalla coda lunga è il fatto che, nella maggior parte dei casi, sono meno ricercate. Perché allora inserirle nella propria strategia SEO o, addirittura, puntarvi in modo privilegiato?

 

Parole chiave a coda lunga

I vantaggi delle parole chiave di coda lunga

Lato SEO (ma anche marketing), le long tail keyword hanno i seguenti due vantaggi:

  • Competizione: trattandosi di parole chiave meno ricercate, spesso la competizione è minore per posizionarsi nei motori di ricerca. Verrebbe da dire, sono più "facili", ma non sempre è così e dipende dal caso specifico. Però in linea di massima, rispetto alle short tail, hanno un livello di competizione minore
  • Intento di ricerca: essendo più specifiche, rispetto alle parole chiave "corte", in genere presuppongono dal punto di vista dell'utente una maggiore consapevolezza di cosa si sta cercando. L'utente che effettua la query si ritrova, sulla carta, in una "posizione" tendenzialmente più vicina alla conversione.

Che cos'è il search intent, approfondisci qui il tema.

Nell'esempio che abbiamo fatto sopra, è difficile capire cosa cerca chi digita "siti web" nella barra di ricerca di Google. Necessita di fare un sito web? Vuole imparare a fare i siti web? Vuole visionare tipologie di siti web?

Se invece ci spostiamo alle parole chiave successive, con la coda più lunga, notiamo subito che l'intento di ricerca diventa più evidente. Nel terzo esempio l'utente ha, con buona probabilità, bisogno di un sito web sviluppato in WordPress e cerca qualcuno su Milano che si occupi del lavoro.

Inserita in un tool di keyword research, probabilmente quest'ultima parola chiave ci restituirà volumi di ricerca molto bassi, su base mensile. Una strategia SEO matura, però, non può e non dovrebbe trascurare keyword di questo tipo (per i vantaggi visti sopra in termini di minore competizione e maggiore specificità).

Il problema con le parole chiave di coda lunga sta proprio nella difficoltà nella scelta, questo perché i tool di keyword research possono essere di scarso aiuto (o anche fuorvianti).

Vedremo a breve strumenti e approcci utili per scegliere le long tail più adatta al proprio caso specifico. Esperienza e intuito, lato marketing, sui bisogni del proprio pubblico target rappresentano da questo punto di vista un valore aggiunto imprescindibile.

Conoscere le persone a cui vogliamo rivolgerci è fondamentale. Tu le conosci? Ecco alcune risorse utili:

Keyword a coda lunga

Come selezionare le long tail keyword

Non esiste un unico approccio per la scelta delle migliori parole chiave di coda lunga. Molto dipende dal tipo di progetto.

Un primo consiglio potrebbe essere quello di concentrarsi su long tail dall'intento transazionale-commerciale. Parole chiave che presuppongono cioè un’intenzione all'acquisto di un bene o servizio dal parte dell'utente (l'esempio fatto sopra sui siti web è espressione di questo tipo di approccio).

Il motivo è quello di sfruttare la minore competizione media e la maggiore consapevolezza delle long tail per riuscire a convertire (e magari incrementare in tal modo la possibilità di investire sul posizionamento di keyword più "difficili").

Per quanto riguarda invece strumenti e approcci, ecco alcuni spunti utili per la selezione delle keyword di coda lunga:

  • Search Console: nei progetti dove si dispone di uno storico, si possono sfruttare i dati sulle performance da organico forniti dal preziosissimo tool made in Google. Filtrando per impression si potrebbero scovare long tail keyword utili da inserire nella propria strategia di ottimizzazione e posizionamento. Se come consulente SEO si ha la fortuna di seguire molti progetti, questo si traduce anche nella raccolta di un mole di dati importanti, da utilizzare anche in modo trasversale tra i vari progetti
  • Completamenti automatici: l'auto-completamento di Google che, inserita una parole chiave nella barra "suggerisce" ulteriori termini, rappresenta una fonte preziosa per capire le query del nostro pubblico target e trovare long tail keyword interessanti e attinenti
  • Ricerche correlate: come per il completamento automatico, le ricerche correlate fornite da Google (in genere in fondo alle pagine di ricerca), possono essere una "miniera d'oro" dove estrarre parole chiave di coda lunga (e non solo)
  • Trend: studiare i trend del momento (e riuscire a individuarne alcuni in anticipo) spesso fa la vera differenza nel successo di un progetto. Un approccio che vale anche per la ricerca delle parole chiave. Esistono diversi strumenti utili per analizzare i trend, uno di questi, quello probabilmente più usato, è proprio Google Trends

Il punto di partenza in ogni caso sono proprio le short tail keyword. Partendo da esse, l'obiettivo è quello di muoversi verso una maggiore specificità, data dall'aggiunta di ulteriori termini che chiariscano in modo più verticale l'intento dietro la parola chiave.

Long tail keyword

Considerazioni conclusive

Fare SEO oggi è sicuramente più "difficile" rispetto a un decennio fa. La competizione, unita ai diversi Google algorithm update, ha alzato l'asticella della complessità (abbassando invece quella relativa all'efficacia di "trucchetti" e approcci automatizzati).

In questo contesto di maggiore complessità, inserire nella propria strategia di posizionamento SEO anche le long tail keyword è un approccio sicuramente virtuoso. Si tratta inoltre di una best practice che non dovrebbe esaurirsi una tantum (la SEO è un percorso che non ha scadenza).

 

Ti serve aiuto nella ricerca delle migliori parole chiave per il tuo progetto sul web? Fissa una call con il team di tooContent e parlaci dei tuoi obiettivi.

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Scritto da Francesco Bellomia

Professionista nel campo della SEO e dell’online marketing, sono specializzato nell’ottimizzazione e nel posizionamento di siti internet su Google. Laureato in Relazioni Internazionali, mi occupo anche di digital advertising sui motori di ricerca, attraverso la gestione di campagne Google ADS, oltre che di formazione in ambito web marketing. 

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