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SEO per blog aziendale, come si fa

22 Giu, 2022

Oggi più che mai, la SEO per il blog aziendale è fondamentale per poter emergere nell'enorme offerta del web: gli ultimi dati elaborati da Registro.it rivelano il boom di attivazione di nuovi domini. Oltre 500mila sono state le registrazioni in Italia nel corso del 2021, portando il totale dei siti con dominio ".it" a quota 3,4 milioni (31 dicembre 2021). 

Questa tendenza conferma quanto la "piazza", il punto di incontro tra aziende e consumatori oppure tra aziende e aziende, si sia spostata sempre più online.

Ma la saturazione dei World Wide Web è solo apparente. Internet è tuttora, anzi ora più che mai, il luogo delle opportunità.

Certo, la crescita esponenziale dei domini conferma che adesso non è fondamentale esserci, ma anche farsi trovare. Proprio perché l'offerta è così ampia, è necessario distinguersi e ottenere la giusta visibilità. Come? Applicando le regole della SEO per il blog aziendale.

Dal momento che online la maggior parte delle ricerche ha intento informativo, attraverso il blog è possibile coprire questo tipo di query di ricerca, tramite articoli e approfondimenti che possono essere utili al lettore e avvicinarlo al prodotto o servizio offerto.

Scopriamo, dunque, tutte le regole della SEO e come ottimizzare i contenuti affinché siano percepito di qualità e valore non solo da Google, ma anche - e soprattutto - dall'utente, 

Blog aziendale, i vantaggi

Prima di entrare nel dettaglio della SEO per il blog aziendale, ricordiamo i principali vantaggi di questo strumento di comunicazione digitale.

Il blog aziendale permette di:

  1. Intercettare utenti potenzialmente interessati attraverso contenuti che si posizionano sul motore di ricerca.
  2. Inserire il blog in un funnel marketing posizionando contenuti che non hanno direttamente a che fare con la vendita di un prodotto o servizio.
  3. Fare lead generation e lead nurturing, raccogliendo nuovi contatti attraverso la newsletter e instaurando una relazione con quelli già acquisiti attraverso vari canali e strumenti, al fine di convertirli in clienti.
  4. Sfruttare il blog per una strategia di corporate storytelling, ossia proporre il racconto dell’azienda in modo da trasmetterne i valori, gli ideali, la storia, restituendo un’immagine dell’azienda meno formale e composta, ma più elastica e informale, come realtà più vicina ai clienti.
  5. Raccontare il prodotto in modo più accattivante, rendendolo più appetibile agli occhi dei clienti.
  6. Sfruttare le pagine del blog per fare customer care service, creando articoli, mini-guide, tutorial riguardanti l’uso del prodotto o servizio e cercando di rispondere agli eventuali interrogativi dei clienti.
  7. Interagire in modo più diretto con i clienti che possono commentare i post e lasciare recensioni.

Affinché tutto questo si realizzi, è fondamentale che le pagine del blog si posizionino in alto nelle SERP (pagina dei risultati) di riferimento e che il blog goda di prestigio e autorevolezza agli occhi del motore di ricerca, oltre che dei lettori. Investire risorse ed energie nella SEO per il blog aziendale è, dunque, il primo passo per far crescere il canale online.

Affinché un blog posso esprimere tutte le potenzialità, è necessario che rientri in una strategia più articolata. Vuoi approfondire questo tema. Ecco alcuni spunti: 

Seo per blog aziendale

SEO strategy per blog

Per consentire di occupare le prime posizioni della SERP, è necessario studiare nei minimi dettagli la strategia SEO per il blog aziendale che coinvolga sia gli aspetti on-page che quelli off-page. Di quali aspetti stiamo parlando?

  • Struttura del sito e dei singoli post
  • Parole chiave su cui puntare per posizionare i contenuti
  • Qualità dei contenuti
  • Aggiornamento continuo e costante
  • Strategia di link building.

Quali sono le tecniche per ottimizzare la SEO di un blog aziendale? Di seguito l'elenco.

SEO per blog checklist

Quando si parla di SEO per blog aziendale, nulla deve essere lasciato al caso e, concentrarsi solo su un aspetto piuttosto che su un altro, non avrebbe alcun effetto positivo in termini di posizionamento. Tutti gli aspetti devono essere oggetto di ottimizzazione allo stesso modo, solo così sarà possibile scalare le classifiche di Google.

Ecco di seguito un elenco di azioni per ottimizzare il blog aziendale per i motori di ricerca.

Struttura del blog aziendale

Ci sono alcuni accorgimenti che è utile tenere in considerazione costruendo la struttura in termini di SEO per blog.

  • Sfruttare i link interni per collegare i blog post più importanti. In questo modo è possibile creare percorsi di lettura, che aiutino l'utente ad approfondire il tema, individuando gli approfondimenti
  • Evitare l’uso di anchor text pieni di parole chiave, se non rilevanti e necessari al discorso
  • Organizzare gli articoli in categorie e tag, per permettere al motore di ricerca e all'utente di individuare, intuitivamente, i topic del blog
  • Usare un dominio personale (www.miosito.com) se il blog è esterno rispetto al sito dell'azienda

Struttura del post blog

Come creare articoli per blog ottimizzati lato SEO? Innanzitutto non bisogna fare l'errore di scrivere pensando solo al motore di ricerca: si scrive per il lettore, l'utente deve essere sempre al centro delle scelte alla base del processo creativo. Dunque, l’aspetto principale da tenere in considerazione è la ricerca dell’equilibrio tra la scrittura per gli esseri umani e la scrittura che comunichi alla macchina la pertinenza dei contenuti in risposta a determinate query di ricerca. La scrittura deve essere, quindi, naturale e di qualità, ma bisogna tenere conto di alcuni accorgimenti da adottare, affinché il motore di ricerca possa ì leggere e interpretare correttamente il contenuto ai fini del posizionamento.

Ecco gli aspetti da considerare:

  • Includere la focus keyword, ossia la parola chiave sulla quale viene ottimizzato l’articolo, in slug, SEO Title, Titolo dell’articolo (H1), URL, Meta description
  • Utilizzare titoli unici e originali, ma sempre pertinenti ai contenuti
  • Servirsi di plugin in SEO tool: chi usa WordPress può usare Yaost SEO oppure All in One SEO pack permettono di verificare la qualità dell'articolo in ottica SEO, ma anche rispetto alla semplicità di lettura
  • Sfruttare la Meta description per aumentare il CTR (Click-through-rate): deve contenere immediatamente la focus keyword e anticipare al lettore ciò che troverà nella pagina, cercando di creare interesse
  • Usa plug in per inserire nelle pagine i pulsanti di condivisione sui social network poiché i segnali social sono collegati al ranking di Google.

A proposito di social. Lo sapevi che il blog aziendale insieme ai canali social moltiplicano i risultati? Scopri

Cosa insegnano le tecniche di SEO per il blog aziendale sulla scrittura dei post? Scopriamolo.

Strategia Seo per il blog

Contenuti ottimizzati lato SEO

Quando oggi si parla di SEO Copywriting, ci si riferisce a tecniche diverse rispetto a quelle di qualche anno fa. Prima si tendeva a riempire il post di parole chiave per far capire a Google l’argomento principale della pagina. Oggi, questa è una pratica addirittura penalizzata, in quanto, il motore di ricerca riesce a capire l’argomento del post e valutare la pertinenza del contenuto rispetto alla query dell’utente, poiché riesce a interpretare il Search Intent (l’intento di ricerca).

A proposito di interpretazione del Search Intent, è chiaro che una macchina non è capace di comprendere l'argomento di una pagina web interpretando il significato delle parole. Per sopperire a questo problema intrinseco, l'algoritmo è stato aggiornato affinché riuscisse a comprendere in modo associativo, ossia attraverso le co-occorrenze di termini legati al campo semantico relativo alla focus keyword. È in questa direzione che vanno i continui aggiornamenti di Google: il nuovo Google update: page experience) si spinge, ad esempio, sempre più verso l'interpretazione sempre più precisa del linguaggio naturale

Vuoi scoprire tutti i principali aggiornamenti rilasciati da Google, leggi Google algorithm update: panoramica degli aggiornamenti SEO [/box] 

6 regole

Ecco perché non ha più senso forzare l'inserimento della focus keyword, ma ottimizzare i testi sfruttando tutti gli strumenti per far intendere a Google la pertinenza del contenuto rispetto alla query di ricerca. Ecco come.

  1. Scrivere contenuti originali: è la prima regola da rispettare, poiché i testi duplicati vengono pesantemente penalizzati da Google, oltre a rappresentare una scorrettezza nei confronti di chi li ha creati
  2. Non riempire il contenuto di parole chiave anche laddove non servono, si tratta di keyword stuffing ed è una pratica penalizzata dal motore di ricerca
  3. Cercare di inserire la focus keyword tra le prima parole dell'introduzione, per il rispetto della keyword prominence, ossia la vicinanza della parola chiave rispetto ai principali elementi della pagina (Heading tags, alt tag delle immagini, URL della pagina, Meta description).
  4. Inserire la focus keyword e le parole chiave correlate negli heading tag di livello più alto (H2, H3).
  5. Evidenziare la focus keyword, le keyword correlate e tutti i termini che appartengono allo stesso campo semantico della focus keyword attraverso il grassetto (tag strong), per comunicare al motore di ricerca che questi termini hanno più importanza rispetto al testo normale
  6. Cercare sempre nuovi argomenti da trattare nei post attraverso l’analisi regolare di parole chiave ad alto volume di ricerca e longtail strategiche (frasi più specifiche e con volumi di ricerca più bassi). A questo scopo, esistono validi SEO tool da usare in questa fase e anche in fase di analisi, come ad esempio Semrush, Ahrefs, Ubersuggest, SEOZoom.

La SEO per blog riguarda solo i testi? Assolutamente no.

Ottimizzazione Seo blog

Ottimizzazione delle immagini

Così come per gli utenti i contenuti visual hanno sempre più valore, anche per il motore di ricerca, immagini e video, contribuiscono a migliorare il ranking di una pagina, se ottimizzati correttamente. Per altro, la ricerca per immagini e per video su Google attrae una grande quantità di traffico. Lo spider non riesce a leggere le immagini, per cui l'ottimizzazione SEO delle immagini del blog riguarda i seguenti punti.

  • Scelta dell’immagine: deve essere attinente all’argomento trattato e non troppo pesante. Immagini pesanti rallentano il caricamento delle pagine web
  • Nome file dell'immagine: deve includere la parola chiava e le correlate utilizzando i trattini alti tra le parole, altrimenti Google non sarà in grado di leggerlo (ad esempio "nome-del-file.jpg").
  • Testo alternativo e all’attributo title dell’immagine: devono essere uguali al nome file

Anche i video sono oggetto di tecniche di ottimizzazione SEO per i blog aziendali. I video contribuiscono a migliorare il rendimento della pagina e sono sempre molto apprezzati dagli utenti. Poiché sono elementi multimediali molto più pesanti delle immagini, il consiglio è quello di evitare di caricare il video sul server del sito, in primis per non occupare troppo spazio, in secondo luogo per non intaccare la velocità di caricamento della pagina, uno dei principali motivi di abbandono da parte degli utenti. Più semplice e vantaggioso è effettuare l'embed di un video sul sito, ossia l'incorporamento di un contenuto che si trova su un server esterno (YouTube, Wistia, Vimeo). In questo modo si risparmia molto spazio server e non c'è un consumo di banda eccessivo.

Linking interno

Una buona strategia SEO per blog aziendale non può non comprendere l'argomento link. Dal punto di vista dei link interni, è importante collegare gli articoli tra loro, sempre in modo pertinente e senza forzature: i collegamenti devono essere inseriti solo se c’è una reale corrispondenza tra anchor text e pagina di destinazione. Google, inoltre, vede di buon occhio gli approfondimenti ad altri post del blog. Oltretutto, questo contribuisce a stimolare il bisogno informativo degli utenti, che sono invitati e guidati a scoprire altri contenuti.

Categorie e tag

A cosa servono categorie e tag nella SEO per il blog aziendale? Questi elementi hanno uno scopo ben preciso. Le categorie rappresentano un elenco degli argomenti più trattati nel blog. Diversamente, i tag raggruppano i post in maniera più specifica e trasversale, aiutando l'utente a trovare gli articoli che gli interessano. È utile avere nel footer o nella sidebar una lista linkabile di tag e catogorie, per offrire a Google uno schema chiaro dei principali temi trattati nel blog, attraverso una preziosa fonte di link interni che facilitano la scansione del sito da parte del motore di ricerca.

SEO per blog off-site

Accanto alle attività della SEO on-page, l’altra importantissima attività SEO riguarda l'acquisizione di backlink di qualità, ossia di link in ingresso verso il nostro blog. I motori di ricerca usano questi link per stabilire l’autorevolezza di un sito rispetto a un determinato argomento. Stiamo parlando di link building, il cui parametro principale è la qualità.

Google penalizza l’attività di link building indiscriminata, non vede di buon occhio il fatto che un blog venga linkato da siti di bassa qualità. Far sì che un sito autorevole contenga un link a una delle pagine del nostro blog, comunicherà a Google che i contenuti del nostro blog sono altrettanto autorevoli, di valore, significativi e interessanti. Dunque, è importante farsi linkare da blog prestigiosi e autorevoli e in modo graduale. Anche il tempo in cui si acquisiscono i link è un metro di valutazione da parte di Google: un profilo di backlink che cresce in poco tempo è sintomo di spam. Sono penalizzate anche le attività che hanno l’obiettivo di ottenere backlink in modo artificioso, come l’acquisto di link dall’esterno: i link in ingresso devono essere acquisiti in modo naturale e il primo modo per farlo è creare contenuti di qualità.

Analisi dei risultati alla base della SEO per blog

Niente guida l’ottimizzazione come l’analisi dei risultati. Solo verificando dati e performance è possibile capire come e cosa migliorare. Al fine di una efficace SEO per blog aziendale, è indispensabile avere dimestichezza con strumenti di analisi dei dati come Google Search Console e Google Analytics. 

Google Search Console è uno strumento fondamentale, oltre all’analisi dei dati, anche nella la fase di realizzazione del sito, durante la quale si deve:

  • Inviare a Google la sitemap del sito, ossia un file XML che contiene l'elenco delle URL del blog in ordine gerarchico al fine di favorire la scansione del sito da parte del crawler di Google
  • Inoltrare una richiesta di indicizzazione del sito
  • Verificare la qualità dei link in entrata e in uscita
  • Rimuovere le pagine con errore 404

Google Analytics, invece, è ottimo per studiare il comportamento dell’utente. Con questo strumento, infatti, è possibile capire:

  • Numero di visite a ogni singola pagina, le aree geografiche da cui arrivano maggiori visite e il tempo di permanenza medio dell’utente
  • Comportamento di utenti nuovi e utenti di ritorno
  • Momenti della giornata in cui si intensifica il traffico e da quali dispositivi (desktop, smartphone, tablet)
  • Pagine con un alto bounce rate (frequenza di rimbalzo) in modo da poter capire cosa non funziona e ottimizzare di conseguenza

Il vero monito per una efficace SEO per blog aziendale è l'ottimizzazione continua: nessun contenuto è perfetto ed è necessario migliorare periodicamente ogni suo aspetto, aggiungere link utili, intervenire sulle immagini, prevedere modifiche sulle base degli aggiornamenti dell’algoritmo di Google che sono sempre più frequenti. Solo così il blog sarà visibile online e saprà rispondere alle esigenze di aziende, lettori e motori di ricerca.

Dalla Ricerca keyword all'analisi del sito e dei competitor, compresa l'ottimizzazione del codice e della struttura del sito, il SEO Copywriting e la link building: clicca qui e scopri i servizi di toContent in ambito SEO.

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Scritto da Elisa Riva

Esperta di comunicazione, sviluppo Content strategy: dalla pianificazione, creazione e distribuzione, fino alla promozione e governance di contenuti di alto valore per l’impresa e le sue audience. Accompagno le aziende nella digitalizzazione della comunicazione attraverso consulenze, formazione e servizi. Con oltre 15 anni di esperienza, laureata in Comunicazione e Nuovi Media, giornalista professionista iscritta all’Ordine di Milano dal 2005, mi occupo anche di Press office.

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