Eccoci al secondo capitolo sui lead magnet: abbiamo già definito cosa sono e le caratteristiche principali delle “calamite di contatti” in questo articolo, ora passiamo alla pratica, più nel dettaglio. Vediamo alcuni tool utili per creare lead magnet, esempi e casi di successo a cui ispirarsi e come portare traffico qualificato verso queste risorse.
Tool utili per creare lead magnet performanti? Eccone alcuni
È sempre bene specificare che non sono i tool a fare lead magnet efficaci, sono la strategia, la conoscenza delle buyer personas e le altre caratteristiche delineate nell’articolo già citato. Prima, quindi, è bene pensare al contenuto e poi a come realizzarlo.
Detto questo, esistono diversi tool che aiutano a creare i lead magnet più velocemente o senza grandi competenze tecniche. Vediamone alcuni.
- Beacon è un tool per creare lead magnet come e-book, white paper, video lookbook. Semplice da utilizzare perché offre dei template già preimpostati dove poter aggiungere contenuti anche solo copiando e incollando l’URL di una pagina web, oppure in modalità drag&drop.
- Designrr è un’alternativa (a pagamento) a Beacon per creare ebook comodamente partendo, ad esempio, da un articolo di un blog o da un semplice file Word.
- Leevia è il tool con il quale è possibile realizzare diversi tipi di contest, concorsi a premio e programmi fedeltà, un’idea semplice e “ingaggiante” come lead magnet.
- SurveyMonkey è uno dei software più utilizzati per generare quiz e sondaggi e offre strumenti di analisi intuivi per gestire i punteggi.
- Canva è un ottimo tool online per creare infografiche senza essere necessariamente dei designer esperti.
- Livestorm e WebinarJam sono tra le piattaforme più popolari per organizzare webinar e videoconferenze, coinvolgendo gli utenti con call to action, sondaggi e altri modi per interagire.
- Audacity è un software open-source per registrare podcast gratuitamente, è un’opzione semplice ma comunque efficace, soprattutto per iniziare a testare questo tipo di lead magnet.
Esempi di lead magnet: idee vincenti a cui ispirarsi
Come abbiamo visto, dunque, gli esempi di lead magnet realizzabili sono tantissimi, ma ora vogliamo portare all’attenzione alcune idee che rappresentano dei casi di successo di utilizzo di un lead magnet.
Clever Girl Finance
Clever Girl Finance è una piattaforma di finanza personale, dedicata alle donne che vogliono raggiungere l’indipendenza economica.
Il lead magnet risponde al bisogno di far parte di una comunità in cui discutere di argomenti finanziari, ottenere risposte alle proprie domande e ascoltare direttamente gli esperti e consiste nell’accesso a una libreria di registrazioni di chiamate di coaching finanziario personale.
Hubspot
Una delle più importanti piattaforme al mondo per fare content marketing.
Il loro lead magnet migliore è il Website Grader, lo strumento che analizza in pochi secondi un sito web, inserendo un URL e un indirizzo e-mail.
Questo strumento offre una valutazione relativa a diversi parametri del sito come core web vitals, SEO, user experience da mobile e cybersecurity. Il report è dettagliato e in base ai risultati mostra quali sono i possibili corsi da seguire per correggere gli eventuali errori rilevati.
Shopify
Shopify è la piattaforma di e-commerce basata sul cloud che consente agli utenti di creare e gestire facilmente un negozio online.
Sul sito web ufficiale è a disposizione dei merchant un’intera sezione di strumenti gratuiti utili per gestire un’attività commerciale, dal generatore di nomi di aziende, agli strumenti per creare fatture e buste paga, fino al generatore di informativa sulla privacy.
Ovviamente molti di questi strumenti sono accessibili registrandosi alla piattaforma (e quindi lasciando i propri dati), ma c’è di più, la sezione in questione parte con un form, estremamente minimale, dove i venditori possono inserire l’indirizzo email della propria attività per ricevere un avviso personalizzato quando vengono rilasciati nuovi tool gratuiti. Ecco un lead magnet perfetto, di valore, semplice, efficace.
Guida e Vai
Guida e Vai è un franchising italiano che offre servizi alle autoscuole, è collegato all’app Quiz Patente Ufficiale.
Il lead magnet sono le esercitazioni, messe a disposizione gratuitamente degli iscritti per prepararsi ai quiz. Ai contatti acquisiti, Guida e Vai propone servizi accessori come i finanziamenti a tasso zero per seguire i corsi tenuti dalle autoscuole sparse in tutta Italia.
Atelier Glamour
Si tratta di un atelier di abiti da sposa e da sposo di Torino. Il loro lead magnet? Semplicemente il catalogo. Abbiamo scelto questo atelier come esempio, ma in realtà ci sono numerosissime aziende, in tutti i settori merceologici, che utilizzano il proprio catalogo come contenuto gated, cioè accessibile solo a chi lascia dati personali. La conditio sine qua non, in questa strategia, è non disporre di un negozio online, altrimenti è chiaro che il catalogo dev’essere aperto e visibile a tutti.
Come promuovere un lead magnet? Costruisci il conversion path
Per acquisire contatti, però, non è sufficiente limitarsi a creare un lead magnet e attendere passivamente che gli utenti ci arrivino, il “contenuto calamita” è solo uno dei pezzi del conversion path (o conversion funnel), ossia quella serie di elementi che contribuiscono a trasformare il visitatore sconosciuto in un contatto qualificato.
Vediamo rapidamente di cosa si tratta.
Crea una landing page (o squeeze page)
Il lead magnet, nella maggior parte dei casi, deve essere inserito in una landing page dedicata, una “pagina di atterraggio” dove tutta l’attenzione dell’utente deve essere convogliata unicamente sul lead magnet.
Quando la pagina ha questo scopo generalmente è detta squeeze page, ossia una pagina di raccolta contatti.
Una landing page ben organizzata dovrebbe avere queste caratteristiche:
- Mobile friendly
pochi elementi e facilmente usabile da ogni dispositivo - Copy persuasivo
per mettere in evidenza i vantaggi straordinari che si ottengono grazie al lead magnet - Call to action chiare
per direzionare la navigazione - Senza barra di navigazione o menù
bisogna evitare elementi che possono essere fonte di distrazione per l’utente o possibili “vie di fuga” verso altre pagine - Con testimonianze e social proof
per evidenziare i benefici ottenuti da chi ha già usufruito del lead magnet
È fondamentale monitorare nel tempo il tasso di conversione della landing page o conversion rate (CR), ossia la percentuale di visitatori che convertono in lead, e testare nel tempo diverse soluzioni di design/copy per trovare l’impostazione più performante.
Inserisci un form di contatto nella landing page
Per questo l’altro elemento chiave nel conversion path è il form di acquisizione contatti.
Nel crearlo bisogna fare molta attenzione a non chiedere troppi dati (a volte superflui), questo potrebbe scoraggiare il visitatore, al contrario gli unici campi da inserire sono quelli relativi alle informazioni che effettivamente saranno utili nella fase successiva e dipendono dalla strategia di inbound marketing delineata.
Il form contatti, inoltre, deve prevedere una informativa privacy (che l’utente deve visionare e accettare) in cui sono spiegate con chiarezza le finalità per cui verranno utilizzati i dati raccolti, come stabilito dall’art. 13 del GDPR.
Crea una “Thank you page”
Questa è la pagina dove arriva l’utente una volta che ha inoltrato i dati richiesti dal form.
Se l’utente arriva alla thank you page vuol dire che ha lasciato i suoi contatti, è diventato un lead e in questa pagina possono essere mostrate le istruzioni per ricevere il lead magnet.
Porta gli utenti verso il lead magnet
Creata la struttura, bisogna portare il maggior numero di utenti verso il lead magnet. Ecco come.
- Banner, popup e call to action
da inserire nelle altre pagine del sito per portare traffico verso la landing page, devono essere chiare e brevi e spiegare in poche parole i benefici che si possono ottenere con il lead magnet - SEO
i contenuti della landing page possono essere ottimizzati lato SEO, per portare traffico organico proveniente dalle ricerche su Google e gli altri search engine - Advertising e PPC
è anche possibile promuovere il lead magnet (e quindi la landing page dedicata) tramite i vari circuiti di advertising, Meta (Facebook, Instagram, Messenger) e Google su tutti, creando annunci sponsorizzati pay-per-click secondo le modalità previste dalle varie piattaforme.
Il tool più importante per un lead magnet vincente
Detto tutto questo, però, è sempre bene evidenziare che il tool più importante per creare un lead magnet vincente restano la la conoscenza delle persone e la capacità di individuare la migliore risorsa di interesse, partendo dallo studio della propria audience (grazie a Google Analytics, mappe di calore, parole chiave utilizzate nel sito).
In questo, la tecnologia è solo di supporto, l’intuizione e l’ingegno umano aggiungere quel quid in più necessario a calamitare interesse.
Infine, creare lead magnet deve essere considerata un processo, un ciclo: non è possibile fermarsi alla prima risorsa oppure se i numeri non sono soddisfacenti da subito. Bisogna analizzare i dati, capire cosa non ha funzionato e ripartire con la pianificazione e le correzioni. Solo in questo modo i risultati arrivano.